LA FOTOGRAFIA È CURIOSITÀ, TUTTO NASCE DA Lì, DALLE IDEE

INTERVISTA A COLIN DUTTON

LA PASSIONE: ha qualcosa a che vedere con l’essere un professionista?

‘Passione’ è una parola che sento tanto quando si parla di fotografia. Un fotografo professionista avrà bisogno di una serie di qualità, tra cui l’entusiasmo e la positività, la motivazione per migliorare continuamente, la serietà e una certa ossessione con le immagini e il mondo visivo in generale. Se questo vuol dire ‘passione’, allora sì.

LA SPERIMENTAZIONE: è qualcosa che applichi alla tua attività fotografica?

La sperimentazione è importante fino ad un certo punto: dà la possibilità di offrire qualcosa in più ai clienti e di aumentare il valore del proprio lavoro, ma prima o poi bisogna approfondire piuttosto che sperimentare.

Cosa ti ispira, da dove prendi le idee per un photoshoot?

La curiosità è fondamentale, tutto nasce da lì. Ti porta a farti delle domande e a pensare a come rispondere visualmente. Le idee sono la cosa più preziosa per un creativo, ma spesso è frustrante trovarne e realizzarle. E un po’ misterioso, da dove vengono le idee…leggendo un libro, parlando con amici, ascoltando un pezzo di musica o leggendo un articolo nel giornale. Per questo è importante essere una persona curiosa, bisogna sempre pensare alla possibilità di raccontare tramite la fotografia.

Qual è l’aspetto del tuo stile fotografico di cui sei più orgoglioso/a?

Sono abbastanza eclettico, mi piace cambiare stile, soprattutto nei progetti personali. Dicono che le mie foto trasmettano una certa ‘tranquillità’ e questo non mi dispiace.

Come gestisci e suddividi la tua attività fotografica tra commerciale e i tuoi lavori personali?

Bella domanda! Questo aspetto del nostro lavoro è sempre difficile. Come tanti altri, sono anch’io diviso tra la parte commerciale e la parte artistica. L’ideale sarebbe unire i due aspetti, fare in modo che non ci sia più differenza tra lavoro e quello che realizzi per te. Solo in pochi raggiungono questo traguardo. Comunque, i lavori personali sono veramente importanti.

Nella mia carriera, quasi tutti i passi avanti sono avvenuti grazie ai progetti personali. Al workshop mostrerò il perché.

 

A proposito del tuo workshop, si parlerà di come crescere a livello professionale e anche creativo. Come si può far coesistere queste due dimensioni?

Credo che le due cose coesistano naturalmente. Per proporsi a clienti di un certo livello, serve avere qualcosa di buono da offrire a livello creativo. Allo stesso tempo le aspettative del cliente saranno più alte per quanto riguarda gli aspetti professionali: come ti presenti, come presenti il tuo portfolio, come lavori in squadra, come gestisci preventivi, contratti e così via. Lo scopo del workshop è di prepararti anche per questi aspetti, a cui magari non hai dovuto pensare lavorando con clienti più piccoli e locali.  

Lavorando con importanti aziende e brand di livello, qual è stato l’ostacolo più difficile che ti sei trovato a dover affrontare?

In realtà lavorare ad un livello più alto non significa sia più difficile. Anzi, spesso le cose sono meglio organizzate e si lavora in squadra, lasciando a te solo la parte fotografica da gestire. E’ un piacere lavorare così e di solito si viene pagati bene. C’è più pressione e responsabilità ovviamente, ma non ho mai avuto problemi particolari. L’ostacolo più difficile viene prima…trovare il cliente! E al workshop avrò qualche consiglio da dare.

Dici che è importante elevare la propria cultura fotografica per competere ed alzarsi sopra la media. Come lo fai?

Sì, sono convinto che ormai sia questo a far la differenza. Un’ampia cultura fotografica (e non solo) ti aiuterà nella formazione di uno stile personale e nella preparazione di un portfolio interessante. Ti aiuterà anche a trovare idee e soluzioni ai brief e ti sentirai più sicuro e propositivo parlando con art director, foto editor e uffici marketing. Durante il workshop proporrò ad ogni partecipante strade e idee da seguire. C’è un mondo fotografico enorme da esplorare. Ci vuole tempo, ma vale la pena.

La tua attività tocca diversi ambiti fotografici, dagli interni al food, dai ritratti per le aziende alla fotografia pubblicitaria. Qual è il tuo ambito fotografico più congeniale?

Secondo molti è meglio essere specializzati in un genere, ma a me piace lavorare in più ambiti fotografici. La diversità è stimolante. Allo stesso tempo devo mantenere una certa omogeneità nel presentare i vari progetti, per evitare confusione.

Mi piace un po’ tutto quello che faccio: ritratti, interni, food, pubblicità, qualche servizio di viaggio per le riviste e sempre più spesso ‘luxury’.

Perché partecipare al tuo workshop?

Sarà un workshop stimolante, di crescita. Ogni partecipante verrà direzionato e farà dei passi in avanti in base a quello che fa e a quello che vorrà fare, con utili strumenti tecnici, teorici, culturali ed in generale guida per lo sviluppo della propria professione.

BIOGRAFIA

Nato a Londra e laureato in Documentary Photography presso l’Università del Galles, Colin si è trasferito in Italia nel 2002.
Colin ha un’ampia esperienza nella fotografia commerciale ed editoriale.
Oltre ai suoi lavori come fotografo, collabora come foto-editor e sviluppa progetti personali per libri e mostre. Colin è stato selezionato come finalista nel premio Hasselblad Masters 2021 e ha tra i suoi clienti Bentley, American Airlines, Ikea, DeLonghi, Volksbank e il Sunday Times Magazine.

www.colinduttonphotography.com