LA PASSIONE: ha qualcosa a che vedere con l’essere un professionista?
‘Passione’ è una parola che sento tanto quando si parla di fotografia. Un fotografo professionista avrà bisogno di una serie di qualità, tra cui l’entusiasmo e la positività, la motivazione per migliorare continuamente, la serietà e una certa ossessione con le immagini e il mondo visivo in generale. Se questo vuol dire ‘passione’, allora sì.
LA SPERIMENTAZIONE: è qualcosa che applichi alla tua attività fotografica?
La sperimentazione è importante fino ad un certo punto: dà la possibilità di offrire qualcosa in più ai clienti e di aumentare il valore del proprio lavoro, ma prima o poi bisogna approfondire piuttosto che sperimentare.
Cosa ti ispira, da dove prendi le idee per un photoshoot?
La curiosità è fondamentale, tutto nasce da lì. Ti porta a farti delle domande e a pensare a come rispondere visualmente. Le idee sono la cosa più preziosa per un creativo, ma spesso è frustrante trovarne e realizzarle. E un po’ misterioso, da dove vengono le idee…leggendo un libro, parlando con amici, ascoltando un pezzo di musica o leggendo un articolo nel giornale. Per questo è importante essere una persona curiosa, bisogna sempre pensare alla possibilità di raccontare tramite la fotografia.
Qual è l’aspetto del tuo stile fotografico di cui sei più orgoglioso/a?
Sono abbastanza eclettico, mi piace cambiare stile, soprattutto nei progetti personali. Dicono che le mie foto trasmettano una certa ‘tranquillità’ e questo non mi dispiace.
Come gestisci e suddividi la tua attività fotografica tra commerciale e i tuoi lavori personali?
Bella domanda! Questo aspetto del nostro lavoro è sempre difficile. Come tanti altri, sono anch’io diviso tra la parte commerciale e la parte artistica. L’ideale sarebbe unire i due aspetti, fare in modo che non ci sia più differenza tra lavoro e quello che realizzi per te. Solo in pochi raggiungono questo traguardo. Comunque, i lavori personali sono veramente importanti.
A proposito del tuo workshop, si parlerà di come crescere a livello professionale e anche creativo. Come si può far coesistere queste due dimensioni?
Credo che le due cose coesistano naturalmente. Per proporsi a clienti di un certo livello, serve avere qualcosa di buono da offrire a livello creativo. Allo stesso tempo le aspettative del cliente saranno più alte per quanto riguarda gli aspetti professionali: come ti presenti, come presenti il tuo portfolio, come lavori in squadra, come gestisci preventivi, contratti e così via. Lo scopo del workshop è di prepararti anche per questi aspetti, a cui magari non hai dovuto pensare lavorando con clienti più piccoli e locali.